Antonio Conte, allenatore della SSC Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro lo Sporting Lisbona in Champions League.
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
"Penso che abbiamo giocato contro una squadra molto forte. Io ci ho giocato contro ai tempi del Tottenham in Champions League. È una squadra veramente di spessore. Noi abbiamo vinto da squadra, siamo stati molto bravi. Abbiamo vinto nonostante le difficoltà e l’emergenza. Penso che ci sia stata una grande risposta da parte di tutti, anche da chi è entrato. Questo deve essere lo spirito"
Sulla sconfitta contro il Milan
"Dispiace aver concesso quei due gol a Milano. Che potevamo fare di più? Forse la sconfitta di Milano ci ha dato spinta, carica, forza, cattiveria. Se non fossimo stati squadra oggi sarebbe stata veramente dura. Considero la mia una squadra di grandissima qualità con grandissimi giocatori".
Su De Bruyne
"De Bruyne rispetto agli altri otto acquisti viene da una realtà e da esperienze consolidate. Ha giocato ad altissimo livello. Quello che chiedo a tutti è di mettersi al servizio della squadra con determinazione e grinta che unita alla qualità ci permette di alzare un po’ il livello. Capisco che tutti vogliono giocare, ma so che ci sono da fare le sostituzioni e io voglio vincere. Se faccio un cambio lo faccio perché voglio vincere, non per peggiorare la situazione. Io sono il primo a voler vincere e che vuole cattiveria e attenzione in entrambe le fasi. La squadra deve lavorare tutta insieme. A me la prestazione di Milano non è dispiaciuta affatto, ma i gol concessi sono situazioni in cui potevamo fare meglio. Su come fare a far meglio ne ho parlato con i ragazzi. Si cerca sempre di essere costruttivi e cercare di migliorare. È inevitabile che a San Siro se vai subito sotto di due gol diventa difficile risalire la corrente. Noi quella partita l’abbiamo comandata".
Sull'atteggiamento del Napoli
"Oggi la squadra nel comandare la partita la vedo molto più matura, ma non dobbiamo perdere cattiveria e la sana paura di prendere gol che ti fa correre indietro. Noi cerchiamo di andare avanti, ma bisogna anche velocemente tornare. L’immagine di Leao rincorso da sette giocatori? Quella è la giusta mentalità che devono avere i ragazzi. Se l’avessero avuta sin dall’approccio forse si parlerebbe di un’altra partita".
Sul modulo
"Io penso che comunque noi abbiamo due opzioni: quella di giocare con quattro centrocampisti e abbiamo la possibilità di fare un 4-3-3 fisico con Anguissa, Lobotka e McTominay o con De Bruyne per essere più tecnici. La strada secondo me è tracciata a prescindere, i ragazzi lo sanno. Stiamo continuando a fare quello fatto lo scorso anno. È inevitabile che con 4 centrocampisti abbiamo più possesso e siamo più dominanti. Col 4-3-3 utilizziamo le nostre risorse portando i terzini in posizioni diverse. C’è un anno di lavoro alle spalle che mi aiuta a fare entrambe le cose. Per il mio Napoli ho in testa tante cose".