Elia Caprile, portiere del Cagliari, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport della sua stagione e dell'accostamento a Milan e Inter sul mercato.
Intervista a Caprile
Bilancio?
"Siamo partiti bene e dobbiamo darcene atto perché i punti raccolti finora sono una buonissima prova. Però il campionato è lungo e bisogna restare concentrati sull’obiettivo. Centrare la salvezza il prima possibile è la priorità".La sua media voto?
"Lavoro quotidianamente per diventare la miglior versione di me stesso dentro e fuori dal campo. Sono quindi contento, ma è solo la prima parte del torneo".
Scelte?
"Leeds è stata un’esperienza anche di vita: ho imparato l’inglese e a vedere il calcio da una prospettiva differente. Poi la Pro Patria: sono arrivato che avevo un contratto lungo con un club di Premier e ho condiviso la stagione con compagni che si giocavano il contratto anno per anno. Ho capito moltissimo. A Napoli andava tutto bene e ho un ricordo bellissimo di club e città, ma mi guardavo allo specchio e sentivo che mi mancava una parte di me. Ringrazio Cagliari per l’opportunità che mi sta dando".
Mercato?
"Fa piacere sentirsi accostati a top club. Però la mia testa è sul Cagliari, sono concentrato ad aiutare tutti nel raggiungimento della salvezza".
Nazionale?
"Innanzitutto bisogna essere onesti e dire che Donnarumma è il migliore del mondo nel ruolo. Poi ci sono tanti portieri italiani bravi e io sogno l’azzurro sapendo che può diventare realtà solo lavorando bene con il Cagliari".
A Cagliari si è integrato rapidamente?
"Sì, è una città a misura d’uomo anche se non ho molto tempo. A novembre la mia compagna Emily e io diventeremo genitori di Edoardo e oltre a giocare devo pensare a preparare la casa (sorride, ndr)".