Pubblicato: 7 giorni fa

Inter, Chivu: Luis Henrique e Diouf non sono ancora pronti! Sulla coppia d'attacco...

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Napoli, in calendario sabato alle ore 18:00.

Inter, la conferenza di Chivu

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

Sul Napoli

"C'entra poco quello che è accaduto, ciò che conta è che si sfideranno la squadra campione d'Italia e vice campione d'Italia. Sono convinto che le ambizioni sono altissime da entrambe le parti, sarà una partita combattuta. Tutte e due le squadre vorranno dire la loro, con voglia di portare a casa il risultato. Non possiamo fare paragoni con l'anno scorso, ma bisogna anche vedere cosa è successo: una squadra ha vinto lo scudetto, l'altra no. Domani saremo all'ottava giornata, è ancora presto. Le ambizioni e la rivalità ci sono perché il Napoli è una realtà importante del calcio italiano e non solo, ha vinto due scudetti negli ultimi tre anni. Quindi è una partita dove due squadre vorranno imporsi e dire la loro ambizione".

Sui due giorno di riposo

"Devo giustificare il giorno di riposo? A me sembra normale, il miglior allenamento per una squadra è il riposo. Veniamo da un periodo dove molti di loro non sono mai stati a casa per via delle Nazionali. Siamo rientrati alle 5 di mattina da Roma, siamo stati tre giorni in Belgio, mi sembrava giusto dare il minimo riposo per stare con le famiglie. A volte bisogna staccare, non bisogna sempre pensare sempre alle solite cose. Mi fido della loro professionalità, della loro responsabilità. Si gioca tanto, è difficile fare allenamenti per preparare la partita. I doms arrivano a più di 48 ore". 

Sul match

"E' una partita importante, non dobbiamo negare la realtà e l'evidenza. Sono punti importanti, si determina il cammino di una stagione. Ma è presto per dire qualsiasi cosa, sia noi che il Napoli abbiamo due sconfitte. Solo il Milan ha solo un ko, ma ha qualche pareggio. Si va avanti, è l'ottava giornata e bisogna capire l'importanza di questa partita. Si gioca tanto ma non ci si gioca tutto. Bisogna avere la passione giusta, non sarà una partita, in un ambiente a noi non favorevole. Dovremo essere preparati dal punto di vista mentale e fisico a fare una grande prestazione". 

Sull'attacco

"Lautaro con Bonny o con Esposito? Cosa cambia per il Toro? Per me non cambia niente, sono solo numeri. Qualcuno pensa che Bonny sia più simile a Thuram, mentre Pio è Pio e non è simile a nessuno. Ho quattro attaccanti compatibili, il loro rendimento non cambia se li mischio. Sono generosi, mettono il gruppo davanti a tutto. Non esistono coppie migliori, hanno dimostrato in questo avvio di stagione che sanno stare insieme e non si pestano i piedi".

Su Milan-Como a Perth

"Io ho imparato di non lamentarmi, non vedo fantasmi. Si sprecano energie quando ci si lamenta. Bisogna vedere il lato positivo, se c'è. Non sta a me, ma io ho fatto un'amichevole in Libia, sono andato felice fin là. Fai vedere che il calcio è internazionale, che siamo professionisti che hanno il dovere di fare determinate cose. Poi sta alla società gestire le energie, magari impareremo a fare cose per il bene della squadra dandogli qualche giorno di riposo".

Luis Henrique e Diouf

"Diouf ha giocato ancora meno me entrambi stanno lavorando bene. Sono giocatori di qualità e hanno margini di crescita anche mentalmente. Ad oggi non li reputo ancora pronti, ma mi prendo sempre la responsabilità. Forse ho passato meno tempo ad ascoltarli per i tanti impegni. Però per l'impegno sono giocatori validi e si sbloccheranno. Arriverà anche il loro momento".

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